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domenica 29 settembre 2013

Oleolito di Tarassaco

Descrizione: in questa ricetta userò i fiori di tarassaco (dente di leone). In realtà di questa pianta si usa tutto (sopratutto la radice) e nei modi più disparati (infusi, oleoliti, tinture, estratti, vapori, ecc.). La pianta ha diverse proprietà: ottimo per le cure dimagranti (depurativo), aiuta a combattere l'acne, la rosacea, rassoda e pulisce la pelle, abbellisce il colore del carnato diminuendo le macchie della pelle. I fiori, in particolare, agiscono sul colorito della pelle. Dalle mie parti si dice che se si soffia su un dente di leone e tutti i semi volano, il tuo desiderio si avvererà! Io c'ho provato, ma ne è rimasto qualcuno: pazienza!!! Così, per dispetto, l'ho imbottigliato!!!

lunedì 9 settembre 2013

Oli Vegetali

*** Questo è uno dei post "senza fine"!!! Perennemente in fase di aggiornamento***



Albicocca (Prunus armeniaca)
  • Olio illuminante, rigenerante e rivitalizzante. Tonico, emolliente, protettivo, antietà. Rafforzare il film idro-lipidico. Indicato per pelle matura, secca, devitalizzata. Antirughe. 
  • Oli da massaggio.
  • Ottima l'accoppiata con olio di mandorle
  • Densità : 0,910-0,920 - Saponificazione : 185-195
  • Poco sensibile

domenica 8 settembre 2013

Oleoliti

Cosa sono: sono dei concentrati oleosi ottenuti dalla macerazione di alcuni vegetali in un olio vegetale che funge da veicolo. Già nell'antichità venivano usati come prodotti lenitivi e protettivi. Si usano diversi tipi di oli vettori a seconda dell'utilizzo che si farà poi dell'oleolito. L'olio di oliva viene usato per eccellenza perchè è ricco di tocoferoli antiossidanti e aiutano ad evitare l'irrancidimento dell'oleolito. Si può usare anche l'olio di girasole (o di altri semi), più economico e anch'esso ricco di vitamina E. Invece oli di sesamo, lino, cartamo e cotone si usano per oleoliti da massaggio perchè tendono a scaldare la muscolatura. Ottimo anche l'olio di mandorle dolci. Possono essere anche colorati (urucum, mallo di noce, ecc.).

Oleoliti
Come si fanno: ogni vegetale può essere trattato in modo diverso e esistono anche diversi metodi di preparazione. Per quanto riguarda i fiori tipo calendula, margherita, iperico, lavanda, ecc. è preferibile fare un oleolito con fiori freschi. E' fondamentale precisare che per certi oleoliti è necessario usare solo la pianta fresca, ossia per l'iperico, l'elicriso e il ciclamino. L'eccezione viene fatta per la camomilla perchè i capolini di camomilla secchi hanno tutti i principi attivi liposolubili. Uno dei componenti dei capolini di camomilla renderebbe l'aroma dell'olio molto amaro (visto che è anche un olio alimentare).
Gli oleolito possono essere fatti in due modi: l'oleolito semplice è costituito dalla macerazione di uno o più vegetali in un olio vettore mentre l'oleolito più complesso (comunque ugualmente facile da fare) si ottiene nello stesso modo ma con l'aggiunta di altre sostante liposolubili o estratti vegetali oleosi (oli essenziali, azulene, squalano, lanolina, ecc.). Sono usati principalmente tre metodi: macerazione (comunemente chiamato metodo a freddo) al buio (tempi di estrazione dai 30 ai 90 giorni), macerazione al sole (tempi di estrazione dai 10 ai 30 giorni) e per digestione (comunemente chiamato metodo a caldo, a bagnomaria a 35°-60° per diverse ore, pronto il giorno stesso).
Per quel che riguarda i tempi di macerazione occorrono dai 7 ai 90 giorni (ci sono diverse teorie sui libri).

sabato 15 giugno 2013

Piante Officinali

*** Post in continua fase di aggiornamento ***

  • Acacia Farnese: Esistono molti tipi di acacia. Dal tronco se ne ricava la gomma arabica (o d'acacia) che ha una forte azione emolliente. Indicata per la cura dell'artrite reumatoide e la tubercolosi polmonare. In particolare, i fiori freschi vengono usati per la pelle secca (bagni, tonico, ecc.) e per gli infusi. Le radici per il trattamento del cancro allo stomaco.

sabato 1 giugno 2013

Lecitina di Soia

Descrizione: la lecitina si ricava dalla soia o dal tuorlo d'uovo. è lenitiva, emolliente ed idratante, molto adatta anche ai fondotinta. Ottimo antiossidante se associato al tocoferolo (vitamina E) e ascorbilpalmitato (Vitamina C). Può essere usata come emulsionante a freddo nelle formulazioni, anche se non particolarmente potente. Importante vedere la provenienza della lecitina: assicuratevi che non sia OGM.

Lecitina Liquida 
Lecitina di soia in granuli 100 gr.
Olio di Soia q.b. a ricoprire (in cerco di metterne il meno possibile, in genere se ne mette un 40-50%)

Procedimento: in genere si usa il procedimento a bagnomaria, ma io trovo più pratico e veloce questo. Metto la lecitina in granuli in un pentolino. Ricopro con olio di soia (o altro olio a scelta non termolabile) e scaldo a fuoco bassissimo. Mescolo.  Quando comincia leggermente a schiumare intorno ai bordi e a diventare più liquida, tolgo il pentolino dal fuoco continuando a mescolare. Lo riposiziono sul fornello pochi attimi e di nuovo lo sposto, sempre mescolando.

martedì 7 maggio 2013

Macerato di Hennè

Descrizione: ho fatto un macerato ti hennè da usare nei prodotti per capelli. Non credo di aver estratto alcuna proprietà particolare dall'hennè in questo modo, ma lo scopo è solo quello di allungare la vita ai riflessi dell'hennè che uso abitualmente ogni mese. Andrò ad usarlo al posto dell'acqua. Adatto a tutti i tipi di capelli.

Fase unica
Hennè a scelta 10-20%
Acqua a 100

Preparazione: ho messo la polvere di indigo (nero) in un barattolo e ho ricoperto tutto con acqua. Faccio in modo di lasciare spazio tra il liquido e il tappo perchè comunque tenderà a fermentare e a fare schiuma. Mescolo bene usando un cucchiaio di legno. Lascio riposare 24 ore e procedo al filtraggio. Indosso dei guanti in lattice e strizzo tutto il composto usando un vecchio straccio. Filtro nuovamente con uno scottex. In questo caso andrò ad aggiungere il conservante in proporzione al liquido ricavato.

venerdì 3 maggio 2013

Aceto Aromatizzato

Descrizione: molte sanno che sarebbe opportuno acidificare il capello dopo l'ultimo risciacquo. Questo permette la chiusura delle cuticole del capello: importantissimo per avere capelli, sani, forti e lucenti. La cosa più semplice che si può fare è usare aceto di mele (o di vino) oppure del succo di limone (sopratutto per le bionde) opportunamente diluiti con acqua. In genere l'odore dell'aceto va via dopo poco tempo dai capelli, ma io preferisco aromatizzarlo per non rischiare di essere scambiata per un pollo arrosto!

Preparazione: in un barattolo pulito metto a strati rosmarino, salvia, scorze di limone (senza la parte bianca),  hennè neutro. Tra uno strato e un'altro metto dei fiori di lavanda stoechas. A quanto pare questa lavanda viene usata solo per i profumi e non è un tipo di lavanda particolarmente ricca di proprietà cosmetiche utili. In questo caso è perfetta perchè mi serve essenzialmente per profumare l'aceto! Ricopro tutto con aceto di mele (o bianco) e lascio riposare per 5-15 giorni. Filtro bene tutto. All'occorrenza riempio 1/4 di bicchiere con il mio aceto aromatizzato e il resto con acqua. Lo userò nell'ultimo risciacquo direttamente sui capelli! Risultato: capelli lucidi e forti! 

Varianti: si possono usare molte cose per aromatizzare: sopratutto frutta (tranne la banana) e spezie. Il procedimento è sempre lo stesso. Gli aceti migliori li ho ricavati dal frutto dei mirtilli: colore perfetto per i miei capelli!

giovedì 25 aprile 2013

Frullato di Cipresso

Descrizione: a marzo ho raccolto le coccole di cipresso e le foglioline giovani dai rami più vecchi. Ho già spiegato nell'oleolito di cipresso perchè la raccolta va fatta in questo periodo e quali sono le caratteristiche di questa pianta. In questo caso io vorrei mantenere le proprietà del cipresso in un "Frullato" così da poterlo usare in un gel, in una crema o in un tonico.



mercoledì 24 aprile 2013

Oleolito di Cipresso

Descrizione: qui ho fatto un oleolito di cipresso. Meglio raccoglierlo a febbraio (leggi anche le note sotto) perchè è il suo periodo balsamico. Viene usato nel trattamento di emorroidi e insufficienza venosa periferica. Si usa anche nel trattamento della cellulite, acne, couperose.* Ottimo anche per intestino, stomaco e vie urinarie. E' anche un importante tossifugo (quindi adatto anche nei trattamenti dimagranti).

Preparazione: raccolgo le coccole non mature e le ho spaccate a metà o in quattro parti. Prendo le foglioline giovani provenienti dai rami più vecchi. Dopo aver lavato bene tutto, lascio asciugare. Infine metto tutto in un grosso barattolo e ricopro con EVO. Aspetto 40 giorni, avendo cura di agitarlo tutti i giorni. Lo lascio riposare in un luogo buio e asciutto. Trascorso questo periodo procedo a filtrare due volte (la prima con un vecchio straccio che mi permetterà di strizzare più possibile le foglioline e le coccole, la seconda con uno scottex) e a imbottigliare. Se necessario filtro nuovamente il giorno successivo. Il profumo è meraviglioso! Non è più pungente come il classico cipresso! Ha mantenuto la freschezza ma è più dolce!

martedì 23 aprile 2013

Oli Essenziali - Scelta

E' importante, prima di scegliere un olio essenziale, conoscerlo a fondo per capirne tutte le proprietà e gli aspetti negativi e positivi che lo riguardano. A volte si possono scegliere in combinazione con altri, in sinergia o meno, dopo averci ragionato sopra.
Per esempio, se volessi preparare un pot-pourri da mettere in sala:  bergamotto, lavanda, lemongrass, mandarino, palmarosa. Ho scelto un mix di oli essenziali che possano far sentire l'ospite a suo agio, che mi garantiscano aria "pulita" e che portino armonia.
Se invece volessi preparare un bagno rilassante, dopo giornata lavorativa pesante, fare un mix con: cipresso, ginepro, limone, rosmarino, salvia sclarea. Un mix per ottenere relax e accaparrarmi nuove energie e soprattutto per darmi il buon umore!



martedì 16 aprile 2013

Oli Essenziali - Utilizzo

Gli oli essenziali possono essere usati in moltissimi modi. Prendendo spunto dalle mie fonti elencherò una serie di modi per utilizzarli, escludendo quelli alimentari, quelli che reputo pericolosi (sono altamente infiammabili) e quelli che possono portare alla morte di alcuni animali (roditori).


mercoledì 10 aprile 2013

Decotto di Malva

E' una pianta molto comune e facile da trovare. Ha dei bellissimi fiorellini viola e foglie larghe di un verde intenso. La cosa bella di questa pianta è che è del tutto innocua e sicura! Si usa in mille modi diversi, anche in cucina nelle insalati. Si possono fare degli infusi e decotti per poi berli.
E' ricca di mucillagini ma anche di flavonoidi, tannini, antociani, sali minerali e vitamine A, C e B1.
Viene usata per la stipsi, irritazioni della bocca, dello stomaco, dell'intestino, dei reni. Io la consiglio anche per la cistite, candida e comunque per tutto ciò che è relativo alle parti intime. Ottima anche per fare degli sciroppi per tosse e catarro. Indicatissima per problemi agli occhi infiammati e per la congiuntivite.
Molto idratante per la capacità di formare dei geli. Non è igroscopica quindi non priva la pelle della sua acqua (es: dopo l'esposizione al sole), ma trattiene quella presente.
Una delle sue caratteristiche è l'effetto antinfiammatoria sulla pelle che sulle mucose. E' anche emolliente, lenitiva e rinfrescante. Suggerisco di usarla per la pelle arrossata e per la couperose.
Indicata sopratutto per i detergenti intimi, contorno occhi, dentifrici ma anche nei bagni, creme, gel, tonico.

giovedì 4 aprile 2013

Oleolito di Margherita

Descrizione: La margherita (Leucanthemum vulgare) ha molte proprietà. Sopratutto è un forte rassodante, per cui è indicato per il seno. E' anche un ottimo antietà ed è indicato nel periodo di dimagrimento proprio per rassodare la pelle (collo, pancia, braccia, interno coscia). E' un ottimo calmante per la gola, per gli spasmi. E' lenitivo e astringente. Si usa anche per le scottature e per le infiammazioni della bocca, della gola e delle gengive. Indicata per normalizzare la pelle grassa, impure e con pori dilatati.

domenica 31 marzo 2013

Oli Essenziali - Descrizione

Cosa sono e come funzionano
Sono più di 500 gli oli essenziali estratti in natura. La maggior parte di loro vengono utilizzati per comporre profumi. Solo una parte di essi viene usata nei prodotti cosmetici. Gli oli essenziali (o essenza o olio etereo) sono la parte volatile contenuta in un vegetale. Non sono solubili in acqua, ma in olio e alcool. Sono facilmente ossidabili e quindi vanno comprati in piccole quantità e conservati in luogo asciutto, in bottiglie di vetro scuro. E' importante tenere sempre pulito il collo della bottiglia ed eventuali colature.
Si ricava per distillazione in corrente di vapore, per estrazione con solvente o per spremitura a freddo.
Sono molto penetranti perchè hanno un basso peso molecolare, per cui vanno usate con cautela e mai puri sulla pelle! Se usati correttamente sulla pelle, lasciano il profumo caratteristico di quell'olio essenziale e svolgono anche effetti farmacologici.

L'impiego terapeutico deve essere fatto considerando le caratteristiche botaniche della pianta nella loro interezza, tenendo sempre presente che l'olio essenziale non sempre ha le stesse proprietà di altri derivati della stessa pianta (infuso, idrolato, tintura, ecc.). A seconda del metodo di estrazione utilizzato (estratti secchi, tinture, infusi, oli essenziali, ecc.), la pianta rilascerà proprietà diverse e ognuno avrà le sue caratteristiche (dipendono, appunto, da cosa sono riusciti ad estrarre durante la lavorazione della pianta).