martedì 16 aprile 2013

Oli Essenziali - Utilizzo

Gli oli essenziali possono essere usati in moltissimi modi. Prendendo spunto dalle mie fonti elencherò una serie di modi per utilizzarli, escludendo quelli alimentari, quelli che reputo pericolosi (sono altamente infiammabili) e quelli che possono portare alla morte di alcuni animali (roditori).


Per la casa
  • Ovviamente di possono aggiungere nel diffusore per ambienti. Molto indicato è l'olio essenziale di lemongrass perchè neutralizza i cattivi odori della cucina e del tabacco 
  • Per chi è bravo con la manualità (non è il mio caso!), consiglio di usarli anche su lavoretti fatti con feltro o pannolenci, creta, legno, ecc 
  • Per distinguerci possiamo usarli anche sulla carta da lettera, bigliettini da visita, carta intestata, ecc. Ricordo che gli oli essenziali sono volatili e, se di buona qualità, non lasciano unto il foglio di carta. Se non si vuole rischiare, si può sempre mettere qualche goccia di essenza all'interno della confezione di carta 
  • Si può aggiungere qualche goccia nell'olio usato per pulire i mobili 
  • Si possono usare come antitarme (tarme, tarli e insetti vari) mettendo qualche goccia direttamente sul legno dell'armadio o del cassetto. Oppure si possono utilizzare dei sacchetti di stoffa, delle formine di gesso o di legno. In questo caso sono adatti: cedro e lavanda 
  • Nell'amido usato per la biancheria, in lavatrice. Meglio se precedentemente pestato tutto in un mortaio 
  • Come profumabiancheria si può mettere nella vaschetta dell'ammorbidente della lavatrice, in un vaporizzatore pieno di acqua che andremo ad usare prima della stiratura. In questo caso, se solubilizziamo gli oli, sarà possibile usarla anche sugli abiti nell'armadio. Sconsiglio, invece, di aggiungerli nell'acqua del ferro da stiro, anche se in qualche libro viene consigliato. Si può aggiungere un sacchetto o un pezzo di stoffa profumata con oli essenziali nell'asciugatrice, così da conferire il profumo all'intero bucato. in questo caso sono adatti tutti gli oli essenziali di nostro gradimento 
  • Sul cuscino o sulla biancheria per il letto per migliorare il sonno 
  • Adeguata
  • mente solubilizzato, sulle tende e sulla tappezzeria della casa o dell'auto

Per le piante 
  • Come antiparassitario si può aggiungere 1 ml di olio essenziale di lavanda in un litro d'acqua. Questa miscela si può usare per innaffiare le piante o per vaporizzarle 

Per la cura della persona 

  • In generale possono essere usati per sfruttare le loro proprietà, sempre in sinergia con gli altri ingredienti della ricetta. Possono sostituire la fragranza e profumare il prodotto in maniera naturale. Si usano in tutti i prodotti: maschere, deodoranti, shampoo, creme, dentifrici, ecc. Per il corpo se ne usa un 2-3% 
  • Nei bagni aromatici: si possono scegliere gli oli essenziali più adatti al caso. Basta metterne 5-10 gtt nella vasca da bagno piena d'acqua. Io consiglio sempre di mettere il bagnoschiuma e gli oli essenziali nella vasca durante il riempimento in modo tale che gli oli essenziali mescolati con i tensioattivi del bagnoschiuma, si sciolgano un po 
  • Nei vapori: si può mettere una ciotolina con acqua e oli essenziali (scelti con parsimonia) su un calorifero. L'effetto degli oli si avrà per inalazione dei vapori. Si usano per disinfettare l'ambiente, per problemi respiratori, per agevolare il sonno, ecc 
  • Nei saponi 
  • Nei tonici per il viso 
  • Nelle lozioni: 6 gtt in 5 ml di alcool per dolci, poi si unisce a un olio molto ricco e nutriente, creme, maschere, ecc. Comunque, in tutti i prodotti per il viso e corpo 
  • Negli oli per il corpo e per il viso 
  • Per i capelli (maschere, shampoo, balsamo, fiale, impacchi, ecc.): sui libri si consiglia di usarli in tanti modi per i capelli. Uno tra questo è diluendo 5 ml di oli essenziali in 100 ml di vodka (o alcool per alimenti): frizionando sulla cute si da vigore ai capelli ed è un buon antiparassitario (pulci e pidocchi). Io, personalmente sconsiglio vivamente di usare questa tecnica perchè l'alcool (o la vodka) bruciano i capelli. Viene consigliato anche di fare degli impacchi con olio base (jojoba, cocco, broccoli, ecc.) e aggiungere un 3% di oli essenziali. Concordo solo nel caso in cui venga rigorosamente usato prima dello shampoo. Non si dovrebbero mai usare gli oli a secco sui capelli 
  • Come antiparassitario, per curare delle dermatiti 
  • Per l'igiene della bocca (dentifricio, colluttorio) 
  • Per curare alcuni disturbi fisici e mentali (depressione, nausea, mal di testa, verruche, ecc.) 
  • Profumi: si aggiungono 20-30 gtt di olio essenziale nell'acqua distillata. Anche qui ho da dire la mia... In alcuni libri viene chiamata "acqua floreale" e non acqua profumata. In realtà l'acqua floreale è l'idrolato puro. Altra nota è quella del filtraggio. Gli oli essenziali non sono idrosolubili e potrebbero rovinare il composto. Quindi, dopo averli tenuti nell'acqua per due giorni agitandoli di tanto in tanto, consiglio di filtrarli 
  • Negli oli da massaggio: si usano all'1-3% in un olio adatto al massaggio 
  • Con le pietre dure per rafforzarne le proprietà (agata, ambra, opale, smeraldo, ecc.) 
  • Nelle attività e negli ambienti (automobile, sport, nella gravidanza, nei bambini, nel lavoro, ecc.) 
Altri metodi di somministrazione
  • Compresse: calde e fredde: si aggiungono 4-5 gtt di olio essenziale in acqua calda o fredda (a seconda dell'uso). Si impregnano le pezze nell'acqua, si strizzano e si mettono sulla parte da trattare.
  • Inalazione: si effettua mettendo degli oli essenziali in acqua bollente (5 gtt circa), ricoprendo il capo con un asciugamano. 
  • Irrigazioni: si mettono 5-10 gtt di olio essenziale adatto (cistite, candida, ecc.) e si mescola con acqua. 
  • Puri: alcuni libri consigliano l'uso di alcuni oli essenziali puri, direttamente sulla pelle. Sono la lavanda, il tea tree e il limone (ma anche il sandalo, il gelsomino e la rosa). Non mi dilungo su questo punto perchè ne sconsiglio vivamente l'uso puro: non lo ritengo un metodo sicuro. In realtà questi oli essenziali sono indicati solo ed esclusivamente per determinate problematiche (punture di insetti, verruche, ecc.) ma avendo anche altre caratteristiche (alcuni sono fotosensibilizzanti, per esempio) e semplificando troppo il concetto, si rischia che il primo che legge domani compra il tea tree e se lo spalma sulla faccia! Ecco, questo è assolutamente da evitare! 
  • Uso interno: per uso interno non intendo dire che bisogna ingerirli. E' sconsigliata questa tecnica per i motivi indicati sopra. Però si deve tenere presente che agiscono anche sugli organi interni o sulla muscolatura o sulla struttura ossea, attraverso la penetrazione della pelle. Quindi questo è un ottimo metodo per agire li dove vogliamo. In caso di ingerimento, sono assorbiti dall'intestino tenue agendo direttamente attraverso i vasi linfatici (La linfa è un liquido, incolore o tenuemente giallastro, limpido od opalescente, che circola nel sistema dei vasi linfatici e contiene proteine, lipidi, sostanze rimosse dall'interstizio dei tessuti ed elementi figurati rappresentati quasi esclusivamente da linfociti provenienti dai tessuti linfopoietici - Treccani), a differenza degli estratti che entrano nella circolazione sanguigna attraverso l'assorbimento dalla mucosa gastrica.
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