domenica 31 marzo 2013

Oli Essenziali - Descrizione

Cosa sono e come funzionano
Sono più di 500 gli oli essenziali estratti in natura. La maggior parte di loro vengono utilizzati per comporre profumi. Solo una parte di essi viene usata nei prodotti cosmetici. Gli oli essenziali (o essenza o olio etereo) sono la parte volatile contenuta in un vegetale. Non sono solubili in acqua, ma in olio e alcool. Sono facilmente ossidabili e quindi vanno comprati in piccole quantità e conservati in luogo asciutto, in bottiglie di vetro scuro. E' importante tenere sempre pulito il collo della bottiglia ed eventuali colature.
Si ricava per distillazione in corrente di vapore, per estrazione con solvente o per spremitura a freddo.
Sono molto penetranti perchè hanno un basso peso molecolare, per cui vanno usate con cautela e mai puri sulla pelle! Se usati correttamente sulla pelle, lasciano il profumo caratteristico di quell'olio essenziale e svolgono anche effetti farmacologici.

L'impiego terapeutico deve essere fatto considerando le caratteristiche botaniche della pianta nella loro interezza, tenendo sempre presente che l'olio essenziale non sempre ha le stesse proprietà di altri derivati della stessa pianta (infuso, idrolato, tintura, ecc.). A seconda del metodo di estrazione utilizzato (estratti secchi, tinture, infusi, oli essenziali, ecc.), la pianta rilascerà proprietà diverse e ognuno avrà le sue caratteristiche (dipendono, appunto, da cosa sono riusciti ad estrarre durante la lavorazione della pianta).
A volte queste proprietà sono simili, a volte addirittura opposte. Alcune piante rilasciano la parte attiva migliore non nell'olio essenziale ma in altre forme. Un esempio particolare è dato dall'olio essenziale di mandorlo amaro (gherigli), usato nel marzapane per conferirne il tipico sapore, che contiene cianuro in forma non raffinata. Per questo motivo si devono scegliere le piante con attenzione e in sapiente combinazione con altre erbe, nonchè studiarne a fondo il metodo di estrazione prima di inserirlo in una formula. "L'effetto generale dell'erba è il risultato dell'azione di tutti i suoi costituenti farmacologicamente attivi" - Julia Lawless.
Da alcune piante non si possono estrarre oli essenziali mentre altri sono addirittura consigliati in uso culinario. Ci sono oli essenziali che vengono usati ad ampio spettro: in cucina, in medicina, in cosmetica (per esempio la menta). Prima di comprare un olio essenziale, per me è fondamentale assicurarmi che sia ad uso alimentare. Questo mi indica che la sua produzione è stata fatta in modo corretto (si spera!). Comunque lo userò solo esternamente per evitare danni su membrane, mucose e tessuti molli. Considerate che gli olii essenziali bucano un bicchiere di plastica, se usati in forma assoluta! A casa in genere testo il prodotto mettendo una goccia su un foglio di carta. L'olio, essendo volatile, deve scomparire dopo poco tempo, diversamente da come accadrebbe con un olio vegetale comune che appunto, lascia il suo alone.
Durante la lavorazione possono essere sottoposti a trattamenti diversi che ne eliminano parzialmente o totalmente alcuni componenti.

Come si usano
L'uso più adatto è inalandoli proprio perchè sono olii volatili. Incidono sullo stato d'animo, sulle sensazioni ma causano anche alterazioni fisiologiche (digestione). Ingerendoli rilascerebbero le stesse proprietà nell'acqua e nell'alcool ma in maniera più blanda: infatti non agirebbero sulla mente. Ovviamente si devono usare con di altri olii e burri (unguenti e pomate sono particolarmente indicati) o in altri preparati.

Pelle: sono in grado di agire non solo sulla pelle, ma, penetrando, anche sulle tossine del sangue, su uno squilibrio ormonale, sul tono muscolare, scheletrico, sui problemi emotivi. Attraverso il sangue possono agire anche sugli organi interni attraverso l'assorbimento cutaneo.
Circolazione e traumi: molti oli essenziali sono rubefacenti e proprio grazie a questa caratteristica vanno a migliorare la circolazione a livello locale. Producendo un arrossamento sulla parte interessata diventano potenti analgesici e riducendo l'infiammazione. Alcuni oli essenziali vengono sfruttati per le loro proprietà relative alla regolazione della pressione sanguigna.
Sistema Respiratorio: come già detto è il sistema più efficace per farne uso, sopratutto attraverso l'aumento della secrezione bronchiale (che avviene per difesa).
Sistema Digerente: in questo caso è meglio ingerirli attraverso l'uso di amari, tanniti o mucillagini e non con sola acqua. Per la digestione è meglio l'inalazione.
Vie urinarie e sistema endocrino: come già detto agiscono anche sugli organi interni e sulla struttura fisica penetrando nella pelle e raggiungendo gli organi interessati.
Sistema Immunitario: tutti gli oli essenziali hanno proprietà battericide sopratutto perchè aumentano la produzione di globuli bianchi.
Sistema Nervoso: anche in questo caso il metodo più efficace è l'inalazione (che va ad incidere sulla sfera emozionale e sulla mente).
Mente: questo è un tema molto bello e degno di essere approfondito, anche in maniera individuale! Arriva dritto dritto al sistema limbico (memoria e emozioni). Già questo apre la mente e mi fa inchinare davanti al loro potere! L'uso è molto soggettivo perchè vanno considerati diversi aspetti: il modo, la quantità, la circolazione, la persona, lo stato d'animo, le associazioni, la capacita olfattiva.

Come comporre una miscela:
Per potenziare queste proprietà si sceglieranno degli oli vettori come base del nostro composto. Si sceglierà un olio o un oleolito adatto al caso specifico che possa lavorare in sinergia con gli oli essenziali da noi scelti. Lo stesso ragionamento vale per le acque floreali arricchite con oli essenziali: si andranno a scegliere degli idrolati che lavoreranno in sinergia con i nostri oli essenziali.


Dosaggio:
Generalmente si usa un 0,1-3% di oli essenziali. La scelta della quantità dipende molto anche dall'olio essenziale scelto e dalla sua potenza. A volte ne basta una goccia, a volte bisogna usarne qualcuna in più. Raccomando comunque di diminuire queste percentuali per i bambini e sopratutto per i neonati. La cosa essenziale è la scelta degli oli essenziali in questo caso: sono più indicati la lavanda e il limone.
Per il corpo generalmente se ne usano circa 20/25 gocce. In caso di trattamenti localizzati si può usare addirittura puro ma io lo sconsiglio.
Per il viso io ne uso circa 2-4 gocce per 100 grammi di prodotto.
Nelle maschere per il viso ne metto 1-2 gocce nella ciotola.
Per le unghie ne metto di più! Circa 20/25 gocce per 100 grammi di prodotto.

Oli essenziali in gravidanza:
si possono usare diminuendone il dosaggio (circa 10-12 gocce per 100 grammi per il corpo): bergamotto, camomilla, gelsomino, geranio, incenso, lavanda, mandarino, pompelmo, patchouli, petit grain, rosa, sandalo, vetiver, ylang ylang. Sono invece da evitare nei primi quattro mesi di gravidanza: angelica, finocchio, legno di Cedro dell'Atlante, menta, rosa, rosmarino. Da evitare per tutta la gravidanza: anice, basilico, canfora, cannella, cedro rosso, cipresso, citronella chiodi di garofano, citronella, coriandolo, cumino, ginepro, issopo, maggiorana, mirra, noce moscata, origano, prezzemolo, rosmarino, salvia sclarea, salvia officinale, semi di sedano, timo, tuia, verbena.
Evitare di usare oli essenziali sui bambini al di sotto dei 3 anni.

Avvertenze:
Alcuni oli essenziali possono avere delle controindicazioni anche gravi, per cui consiglio sempre di studiare la scheda tecnica prima di usarlo. E' importante sapere a cosa serve, come va utilizzato, cosa potrebbe comportare, per cosa non è indicato.
Sono molto potenti e vanno utilizzati con cautela e moderazione. Non devono mai andare a contatto con mucose e occhi; in tal caso sciacquare con acqua e olio vegetale (riso, mandorle).
E' sconsigliato l'uso degli oli essenziali per persone che soffrono di epilessia o sono affette da gravi malattie.
Non si devono mai combinare oli essenziali e trattamenti medicinali.
Molti oli essenziali sono infiammabili per cui evitare di metterli vicino a fonti di calore (alcuni consigliano di metterli sulle lampadine o nella cera sciolta delle candele: io evito).
Non ingerire gli oli essenziali se non sotto prescrizione medica: in caso di ingestione accidentale, bere 5 cucchiai di olio vegetale per diluire l'olio essenziale e contattare un centro antiveleni.
Oli Essenziali Fototossici (agrumi e altri) e fotosensibilizzante non vanno applicati sulla pelle prima di un’esposizione solare (almeno 12 ore) perchè possono produrre forti eritemi e macchie scure indelebili sulla pelle. E' comunque meglio evitarli in estate, anche nei prodotti per la notte. Da evitare: angelica, angelica radice , arancio amaro, Bergamotto, Calendula, Carvi, Cumino, Lime, Limone, Petitgrain di Mandarino, Pompelmo, Ruta, Verbena odorata.
Oli Essenziali Irritanti: Basilico, Cannella corteccia, Ginepro, Limone e agrumi in generale, lemongrass, Menta, Pepe nero (tutte le spezie piccanti in generale), Pino,Timo.

*Nelle mie ricette, per abbreviare, li chiamerò OE

Immagini: Enciclopedia degli Olii Essenziali (Julia Lawless) - Manuale delle preparazioni Erboristiche ( Bettiol, Vincieri). Interessante anche le Tabella 12.1 e 12.2 riportata nel Manuale delle preparazioni Galeniche (Bettiol)

Vi rimando, come d'obbligo, alle mie fonti.

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