mercoledì 19 giugno 2013

Shampoo Solido (no conservante)

Descrizione: mi risultava scomodo portare il solito flaconcino con lo shampoo ed il balsamo al mare. A volte ritrovavo i flaconi aperti, capovolti... Per cui vi lascio immaginare la mia felicità!! Così mi sono studiata una ricettina adatta anche ai bambini (visto che lo uso per mia figlia, con capelli sottili e delicati). Ovviamente è molto utile anche per chi viaggia ed ha problemi a portare contenitori con liquidi in valigia.

Fase da scaldare
Cera d'api Bianca 6,6
Burro di Karitè 4,6
Burro di Cacao 4,6
Olio di Cocco 9,3
Olio di Oliva 2
Sodium Coco Sulfate 46,2
Coco glucoside and Glyceryl oleate 10,7
Caprylyl Capryl Glucoside 8,3
Da aggiungere a freddo
Burro di Aloe 2,5
Seta in polvere 0,1
Miele in Polvere 2,8
Yogurt in Polvere 2,3
Colorante in polvere q.b.
Fragranza a scelta q.b.


Procedimento: Unisco tutti gli ingredienti della prima fase e li scaldo al microonde finchè i burri sono sciolti. Mescolo bene con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo. Quando è tiepido ma non ancora freddo, unisco gli altri ingredienti avendo cura di stemperare bene tutti i grumi. A questo punto posso sbizzarrirmi: nelle forme, nei colori nelle fragranze! Userò comunque solo elementi a base oleosa o in polvere. Si possono miscelare le polveri lasciando il composto sfumato (animali, dolcetti) oppure renderlo omogeneo (cuori, rose). In alcuni ho aggiunto un pizzico di mica in più per dare un effetto divertente. Per esempio i cuori formano una schiuma rossa e l'acqua diventa colorata: i bambini impazziscono! Metto il composto negli stampini e lascio asciugare per 24 ore. Dopo di che, per comodità, incarto ogni singolo pezzo con pellicola trasparente e li conservo in una scatola.

Uso: si prende il panetto e si strofina sulle mani con acqua. Si può anche utilizzare direttamente sui capelli ma io lo sconsiglio. Consiglio una via di mezzo! Strofinare con acqua e mettere sui capelli, ripetere l'operazione più volte. Si formerà man mano la schiuma. A scioglimento avvenuto, bagnare ancora un po i capelli per aumentare la schiuma e procedere normalmente al lavaggio. Capelli puliti, perfetti: non sono assolutamente unti nè secchi. Come se si fosse uno shampoo normale eco-bio. Ricordatevi che una piccola quantità produce molto, quindi basta un piccolo panetto da stampo per cioccolatini.

Suggerimenti: il tensioattivo in polvere non si scioglie. Comunque, se ben lavorato, si ottiene un composto omogeneo. Consiglio di scaldarlo perchè è più facile ottenere un buon risultato. Se invece si aggiungono gli oli e burri fusi al tensioattivo non scaldato, potrebbero rimanere centinaia di minuscoli spaghettini. Comunque sia non accadrebbe nulla: è solo per una migliore forma estetica.


Importante: Altro punto dolente è la SAL relativa ai tensioattivi in polvere. In genere è molto alta (100), ma cosi considera che nei composti solidi se ne deve usare anche fino all'80%. Infatti in gere si usa 80% di tensioattivo, 10% di Burro e 10% di acqua. In caso di capelli delicati e secchi si usa il 65% di tensioattivo in polvere, 20% di tensioattivo delicato, 10% di burri e 5% di olio a scelta. Nella mia formula ho tenuto a mente due punti: in primo luogo la miscelazione di più tensioattivi rendono il prodotto più delicato (a parità di SAL). C'è differenza nell'usare un solo tensioattivo in polvere all'65,4% rispetto a una combinazione fatta da tre tensioattivi (nel mio caso uno in polvere e due liquidi) che tendono a tamponarsi l'un l'altro. Altro aspetto importante è l'uso di sostanze addolcenti (oli, burri, ecc.) e io ho abbondato... Ho usato un 11,7% di burri e un 11,3% di oli. Mi sono aiutata con la cera d'api per addensare il mio prodotto, più che altro per garantirmi la compattezza sotto il sole dell'ombrellone. Anche se non è molto pubblicizzata sul web, la cera d'api fa bene ai capelli, soprattutto in estate. Nella ricetta ho messo elementi protettivi e nutrienti: stiamo parlando di sole, mare e salsedine in fondo!

Notasi può fare anche uno shampoo-balsamo 2 in uno, mettendo un condizionate al posto della cera d'api.