FASE A1
Infuso di Malva 43
Carbomer 0,5
FASE A2
Idrolato di Camomilla 20
Xantana 0,2
Miele 1,5
Glicerina 4
FASE B
Metiglucosio Sesquistearato 3
Alcol Cetilico 1
Cera D’api 0,5
Burro di Karitè 0,5
Burro di Albicocca 0,5
Dycaprylyl Ether 1
Caprilico 1
Olio di Jojoba 1
Olio di Mandorle 1
Olio Olys 0,5
Antiranz 1 gtt
Infuso di Malva 43
Carbomer 0,5
FASE A2
Idrolato di Camomilla 20
Xantana 0,2
Miele 1,5
Glicerina 4
FASE B
Metiglucosio Sesquistearato 3
Alcol Cetilico 1
Cera D’api 0,5
Burro di Karitè 0,5
Burro di Albicocca 0,5
Dycaprylyl Ether 1
Caprilico 1
Olio di Jojoba 1
Olio di Mandorle 1
Olio Olys 0,5
Antiranz 1 gtt
FASE C
Gel di Aloe vera 4
Allantoina 0,4
Olio di semi di Lino 0,5
Tocoferolo 1
Oleolito di Camomilla e Calendula 1
Pantenolo 1
Bisabololo 2
EG Camomilla 6
EG Calendula 4
CO2 Iperico 20 gtt
Ceramidi 3
OE Camomilla 2 gtt
Cosgard 0,6
Fragranza Nautica 5 gtt
PH 5.5 qb
Colorante verde 1 gtt
Colorante Blu 1 gtt
Procedimento: lascio in infusione in acqua calda i fiori di malva per due minuti e poi filtro due volte con uno scottex. Quando è tiepido spargo a pioggia il carbomer sull'infuso filtrato e lascio riposare qualche minuto. Preparo la fase A2 stemperando la xantana nella glicerina. Successivamente aggiungo poco alla volta, sempre mescolando, l'idrolato di camomilla. Aspetto che si formi il gel, mescolando di tanto in tanto e successivamente aggiungo il miele. Metto in un altro contenitore tutti gli ingredienti della fase B. A questo punto unisco in un unico contenitore la fase A1 e A2. Scaldo al microonde le due fasi, dando un minimo di precedenza alla fase B perchè ci impiega un pochino di più a sciogliersi. Comunque alla fine otterrò la fase A leggermente più calda della fase B. Verso B in A e mescolo energicamente a mano. Man mano rallento il movimento fino a raffreddamento. Stempero bene l'allantoina nel gel di aloe e l'aggiungo alla crema. Successivamente aggiungo gli altri ingredienti, uno alla volta e mescolo sempre a mano con delicatezza. Misuro il PH e lo correggo se necessario. Infine coloro.
Osservazioni personali sulla crema corposa e la crema light: Avendo al suo interno l’olio di mandorle, la cera d’api, ecc. potrebbe essere comedogena. Nel mio caso (pelle grassa e acneica) ho avuto un ottimo effetto sui brufoli e sui rossori! Addirittura quelli che stavano per formarsi e che avevano già la puntina bianca, scomparivano il giorno dopo! Così ho pensato di fare una versione più adatta all’acne, più che alle dermatiti: la versione light. Mio marito sta usando la versione corposa perché ha una dermatite seborroica su gran parte del viso. La pelle gli si squamava e si seccava lasciando delle croste di pelle morta, bianca su tutto il viso. Inoltre, sotto la pelle morta, si formava una piaga rossa che restava li per giorni e giorni. Lo so: uno schifo. All’inizio ha provato subito sollievo e sembrava fosse sparita! Dopo qualche giorno la bestia stava riemergendo… Non si seccavano più le parti interessati e non si squamava, ma si formava una sorte di liquido su ogni chiazza. Dopo qualche giorni sparite anche quelle e la bestia non è più tornata!!!! La dermatite seborroica è molto soggettiva e i dermatologi non sanno ancora come affrontarla. Io son partita dall’idea di calmare e lenire la pelle e sembra funzionare! Unica cosa è che a mio marito ho messo 1 gtt di OE di camomilla e 1 di tea tree (così vi regolate da sole). Qui il tea tree l’ho evitato e credo lo eviterò nelle prossime formulazioni perché sensibilizzante. Ovviamente si può fare una via di mezzo tra le due creme! Inutile scriverla: sono certa che saprete formulare meglio di me!